mercoledì 25 giugno 2025

ROTAIE
















Erano giovani ancora i nostri corpi

così profondi i nostri pensieri...


ma troppo fragili e intensi

per sostenerne a lungo il peso.


Frattura insanabile tra il divenire e l’essere.


Sui binari della vita finimmo col pentirci

come smarriti tra scambi divergenti.


Pure dalla nebbia di tanti giorni assenti

talora mi sovviene un suo sorriso.


Così perfetto, nell'ultimo addio...


da: inediti 2025


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venerdì 13 giugno 2025

 VICOLI












Avanza inciampando tra ciottoli e sassi

il portatore di fantasia

ed è povera di sogni questa sua strada

bazar di mendicanti ed accattoni

cupo labirinto di vecchi giornali

e di sporche lattine di birra.

Lungo i vicoli umidi e freddi

stabilisce il vagito di un bimbo

il prezzo del latte

e toglie il disgusto dal viso

alla donna che aspetta Godot.

Scalzi ragazzi sottraggono il pane per gioco

al fiuto malvagio dei vigili urbani

e nascosto Io vendono come per gioco

ai distratti, frettolosi passanti.

Se questa è strada non so

senza fili d'erba né panchine

né dignitosi pisciatoi

strada scivolosa e deserta

dove giocano i bimbi

il gioco antico della vita

tra le pozze di fango

e il sinistro ululato delle sirene.

Avanza inciampando ed offrendo i suoi sogni

il portatore di fantasia

ed una donna gli sorride dall'uscio

con ambigua ironia

quasi aspettando Godot.

da: Pullman - ed. Rebellato - Venezia - 1983

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martedì 3 giugno 2025

 LUNA PARK











Abitano case i vagabondi
che nessuno ha mai costruito
e vivono a loro agio
nei sotterfugi della metropolitana.
Sanno i vagabondi
che l'oriente è un'isola grande sul mare
e l'Africa un'oasi di antiche emozioni
di scimmie e ambigui beduini.
Non inciampano nella notte stellata
e conoscono bene le donne dei vicoli bui.
Qualche volta sognano la luna i vagabondi
e disegnano con matite colorate
rotte inconsuete ed astratte
per fantastici razzi di lamiera e cartone.
I loro bimbi li vedo giocare talvolta
tra le quinte di un Luna Park
e conoscono senza averli mai visti
i segreti e i dolori del mondo.
Il poliziotto all'angolo della stazione
ha una coscienza indurita dall'uso che ne fa
e le sue ragionevoli piste ignorano
i trasversali percorsi della loro mente.
Con randelli di gomma e fischietti
li scaccia talvolta dai loro bazar
e non sa che ogni notte ritornano
a prendersi i sogni e la vita
e un giorno gli parleranno negli occhi
per rubargli sorridendo il cuore.

da: Pullman - ed. Rebellato - Venezia - 1983

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mercoledì 28 maggio 2025

 TIR












L'uomo seduto

davanti al giornale

non ha fretta di andare

verso la solita vita.

Finisce in silenzio il caffè

e guarda l'opaca autostrada

e le cose incolori

nell'interno del bar

le sedie

i tavoli nudi

la coppia

nell'angolo buio.

L'orologio

sulla bianca parete

plano

scandisce le ore

(qualcuno accende una luce)

mentre l'uomo ripiega il giornale

ed esce

nel freddo silenzio.

Lontano

sul mare

balena

la luce di un faro

lentamente

un bambino

getta nell'acqua

i suoi sassi.

Per I'uomo che resta a guardare

il sasso è un ricordo

che affoga leggero

nel rimpianto del mare.

Il camion sussulta

quando l'uomo accende il motore...


da: Pullman - ed. Rebellato - Venezia - 1983

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domenica 4 maggio 2025

 AUTOSTRADA











Sonnolenta autostrada

alle tre del meriggio

martellata dal sole.

La pianura riverbera

campi di grano

ostinati silenzi

sgualciti

dai motori e dal vento...

Vado

ma non so dove andare:

mi lascio alle spalle

un altro me stesso

un autostoppista indeciso

un modo tra i tanti

di starsene al mondo

imprecando.

da: Pullman - ed. Rebellato - Venezia - 1983

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ROTAIE Erano giovani ancora i nostri corpi così profondi i nostri pensieri... ma troppo fragili e intensi per sostenerne a lungo il peso. Fr...