VICOLI
Avanza inciampando tra ciottoli e sassi
il portatore di fantasia
ed è povera di sogni questa sua strada
bazar di mendicanti ed accattoni
cupo labirinto di vecchi giornali
e di sporche lattine di birra.
Lungo i vicoli umidi e freddi
stabilisce il vagito di un bimbo
il prezzo del latte
e toglie il disgusto dal viso
alla donna che aspetta Godot.
Scalzi ragazzi sottraggono il pane per gioco
al fiuto malvagio dei vigili urbani
e nascosto Io vendono come per gioco
ai distratti, frettolosi passanti.
Se questa è strada non so
senza fili d'erba né panchine
né dignitosi pisciatoi
strada scivolosa e deserta
dove giocano i bimbi
il gioco antico della vita
tra le pozze di fango
e il sinistro ululato delle sirene.
Avanza inciampando ed offrendo i suoi sogni
il portatore di fantasia
ed una donna gli sorride dall'uscio
con ambigua ironia
quasi aspettando Godot.
da: Pullman - ed. Rebellato - Venezia - 1983
Nessun commento:
Posta un commento